Aprire un bar e avere successo: i consigli da non perdere

Aprire un bar, nell’era dello smart working che per diversi giorni della settimana svuota le grandi città, può rivelarsi un salto nel buio. Come in tutti i casi, però, se si opera con metodo e buon senso si possono ottenere risultati molto interessanti, distinguendosi dai competitor e garantendo al proprio progetto successo a lungo termine. Nelle prossime righe, vediamo assieme alcuni consigli che fanno la differenza al proposito.

 

L’occhio vuole la sua parte

Può sembrare un consiglio banale, ma se ci si ferma a pensare alle numerose incombenze che comporta la gestione di un bar ci si accorge che non lo è così tanto. Di cosa stiamo parlando? Dell’igienizzazione degli ambienti del proprio locale, uno dei primi aspetti che i clienti notano.

Si possono proporre cocktail all’ultimo grido, ma se lo spazio non è pulito l’immagine dell’attività ne esce a dir poco compromessa. I consigli da seguire in merito sono pochi e semplici.

Il primo prevede il fatto di utilizzare prodotti professionali – l’e-commerce Giesse Detergenti è uno dei principali punti di riferimento in Italia tra chi ha un’attività a contatto con il pubblico e vuole il massimo dal punto di vista dell’igiene – e il secondo di delegare se ci si rende conto di non riuscire a farcela da soli.

Esistono diverse imprese delle pulizie che prevedono veri e propri abbonamenti grazie ai quali è possibile, a lungo andare, risparmiare notevolmente rispetto ai servizi di pulizia richiesti sporadicamente.

Massima chiarezza sul target

Aprire un bar e avere successo vuol dire chiarire bene il target al quale si ha intenzione di rivolgersi e, attraverso ogni scelta di comunicazione a arredamento, parlare a quel tipo di pubblico.

Un esempio? Un logotipo con cromie come il viola richiama esclusività. Lo stesso si può dire per arredi in velluto.

Ogni scelta estetica è funzionale a intercettare un target specifico e a mettere da parte quel concetto di “bar per tutti” che, soprattutto in un periodo come questo in cui le persone preferiscono passare i momenti di convivialità tra le mura di casa, non aiuta certo un business a crescere.

 

Abbigliamento customizzato

Alta scelta che fa la differenza quando si punta ad avere successo con il proprio bar riguarda la presenza di personale con abbigliamento customizzato.

In questo modo, si lavora sul riconoscimento e sulla notorietà del brand e, se alla base di tutto c’è la giusta creatività tra logo ed eventuale payoff, si può anche raggiungere la viralità sui social.

 

Differenziare le entrate

In questo periodo non certo privo di difficoltà per chi ha un’attività a contatto con il pubblico, differenziare i canali di entrata può rivelarsi una scelta salvifica per il business.

Sì, vale anche per il bar, che può diventare protagonista di collaborazioni virtuose con diversi tipi di realtà. Qualche esempio? I piccoli birrifici, ma anche le torrefazioni o gli small business che si occupano della realizzazione di marmellate e conserve.

Così facendo, si persegue anche un altro obiettivo, oggi di massima importanza: dare ossigeno economico e visibilità a quelle spesso piccolissime imprese che sono la spina dorsale dell’economia italiana e che, tra impegno e sapere tramandato di generazione in generazione, lavorano rispettando l’ambiente.

 

Ospita eventi (anche piccoli)

Se lo spazio del tuo locale lo consente, proponi, tra i vari servizi, anche la possibilità di organizzare eventi, non importa se piccoli. Dal compleanno, all’aperitivo di laurea, fino alle presentazioni di libri, sono diverse le occasioni che permettono di consolidare l’immagine del locale come punto di riferimento per divertirsi a 360° e crescere umanamente e per riuscire, di conseguenza, ad aumentare il proprio fatturato.

 

Prodotti artigianali? Sì, grazie!

Brioches, biscotti e altri prodotti succulenti? Sigla partnership con pasticcerie artigianali se non hai modo di produrli in loco, così da garantire ai tuoi clienti quella qualità che, oggi come oggi, è sempre più ricercata.