Pavimenti per interni: tutte le tipologie e guida alla scelta
Quando si tratta di effettuare degli interventi di ristrutturazione in casa, o nel caso in cui ci si trasferisca in un appartamento dove investire per la prima volta in determinate tipologie di costruzione, uno degli aspetti principali che vengono valutati è quello della pavimentazione. Così come per i rivestimenti interni, infatti, anche i pavimenti sono fondamentali non soltanto per un motivo di carattere estetico, ma anche per le loro funzionalità principali, che interessano la possibilità di isolare termicamente e acusticamente l’ambiente, oltre che di renderlo comodo soprattutto nel caso in cui si vogliano accogliere dei mobili e dei pezzi di arredamento specifici.
La scelta dovrà essere necessariamente orientata sulla base di una serie di valutazione da chiamare in causa, per cui si sconsiglia sempre di prendere sotto gamba una selezione che, in realtà, determina molto nel proprio processo di costruzione o di ristrutturazione della casa; di seguito, si indicano alcune delle tipologie di pavimenti per interni che possono essere scelte, con uno sguardo concreto alla guida alla scelta più corretta per la propria pavimentazione.
Le tipologie di pavimenti per interni da scegliere
Molto spesso, uno dei problemi fondamentali che interessa la scelta dei pavimenti per interni riguarda la tipologia di materiali che possono essere utilizzati per la realizzazione della propria pavimentazione; è ovvio che chi non lavora come architetto o interior designer non conosca tutte le possibile formule adatte alla realizzazione di una pavimentazione, per cui la scelta potrebbe essere incompleta se non si hanno tutti gli indizi del caso. Sulla base di questa valutazione, allora, di seguito si indicano tutte le tipologie di pavimenti per interni da scegliere:
- Pavimenti in ceramica: probabilmente la tipologia più diffusa nella maggior parte delle abitazioni, con le piastrelle che possono essere personalizzate in diverso modo, scegliendo tra colori, pattern e motivi cromatici particolari: trattasi di un materiale molto resistente, che difficilmente va incontro a usura, che risulta essere anche impermeabile e semplice da pulire, assicurando un rapporto qualità/prezzo pressoché perfetto;
- Pavimento in grès porcellanato: per chi vuole ottenere un risultato analogo rispetto alla precedente tipologia di pavimentazione, ma spendendo di meno in termini di budget, trattasi di una scelta sicuramente molto intelligente; il grès spicca per la sua resistenza e per la possibilità di realizzare piastrelle di taglio differente, anche molto grande;
- Pavimenti in legno: il celebre parquet domina all’interno di numerose abitazioni che vogliono acquisire un tono e un’eleganza sicuramente considerevoli; c’è da considerare che si tratta sicuramente di una tipologia di pavimentazione molto più costosa di quanto lo siano tutte le altre, ma allo stesso tempo in grado di garantire non soltanto un’estetica sopraffina, ma anche un isolamento termico essenziale, una resistenza molto elevata e una durevolezza nel tempo, scegliendo il legno della giusta porosità;
- Pavimento in laminato: se, come visto precedentemente per il grès, si vuole ottenere un effetto parquet ma risparmiando maggiormente, il laminato offre una portata estetica molto simile, pur non riuscendo ad assicurare lo stesso tipo di risultato in termini di resistenza e durevolezza;
- Pavimento in PVC: una tipologia di pavimentazione sempre più diffusa negli ultimi anni, realizzata in vinile e tale da permettere anche un concreto risparmio nell’atto della ristrutturazione della casa; benché siano spesso utilizzati in ambito pubblico, i pavimenti in PVC iniziano a diffondersi anche in casa, grazie alla loro grande disponibilità e alle buone caratteristiche assicurate a basso costo;
- Pavimento in cocciopesto: il coccio pesto è un materiale che è stato riscoperto negli ultimi anni ma che veniva utilizzato anche nell’antichità, da parte di quelle civiltà di cui conserviamo ancora le tracce attraverso strade e abitazioni. Materiale incredibilmente resistente e isolante, può essere utilizzato anche per la realizzazione delle murature;
- Pavimento in resina: scelta perfetta per chi vuole un pavimento lineare e senza alcuna fuga, oltre che igienico e semplice da pulire; la resina assicura un’immagine pulita del proprio appartamento.
Come scegliere la giusta pavimentazione in casa?
Le caratteristiche precedentemente elencate permettono di dire già molto, a proposito di come orientare la propria scelta in termini di pavimentazione in casa. Non esiste, cioè, un pavimento che sia migliore di un altro in modo assoluto, ma soltanto pavimentazioni che si adattano maggiormente alle proprie esigenze; in termini generali, la prima caratteristica che dovrà essere chiamata in causa dovrà essere il budget, considerando che acquistare e posare i pavimenti presenta un costo che varia molto a seconda del materiale scelto e che orientare il proprio giudizio tra parquet e laminato, ad esempio, cambia molto in termini di peso effettivo nel budget. Importantissima è anche la valutazione estetica: se si vuole un pavimento decorato, variopinto e ricco di forme sinuose, scegliere la resina non sarà esattamente il massimo, ma questo materiale sarà ottimo per chi richiede una pavimentazione pulita e lineare; infine, è fondamentale valutare la destinazione d’uso dell’ambiente, l’affluenza dello stesso, il tipo di movimento da effettuare all’interno della casa, i mobili di cui servirsi e tanto altro.